giovedì 16 marzo 2017

16 marzo


Sono le 10 meno 10, ... cerchiamo di avvicinarci per capire meglio, ci sono molte ambulanze e infermieri… Ecco la macchina con i corpi degli agenti della scorta dell’on. Moro coperti da un telo… Per terra i bossoli … a destra la borsa di Aldo Moro…per terra il sangue …”
(16 marzo 1978, telecronaca di Aldo Fraiese)
Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto.”
(Aldo Moro alla moglie Eleonora, lettera recapitata il 5 maggio 1978
Signore, ascoltaci! E chi può ascoltare il nostro lamento, se non ancora Tu, o Dio della vita e della morte? Tu non hai esaudito la nostra supplica per la incolumità di Aldo Moro, di questo uomo buono, mite, saggio, innocente ed amico; ma Tu, o Signore, non hai abbandonato il suo spirito immortale, segnato dalla fede nel Cristo, che è la risurrezione e la vita. Per lui, per lui. Signore, ascoltaci!”
(Paolo VI, cerimonia funebre per Aldo Moro, 13 maggio 1978)

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