giovedì 13 ottobre 2016

i Monumenti le nostre Università e il Mondo

Gianni Riotta
Tantissimi docenti universitari vanno spiegando in questi giorni le ragioni del loro voto contro la riforma costituzionale, in lunghi appelli, lunghi libri, lunghi documenti, lunghe conferenze e comizi (anche le note a piè di pagina sembrano lunghette). Li leggo con ammirazione e rispetto, sempre pronto a imparare per poi poter votare in coscienza e senza pregiudizi o settarismi. Nel frattempo, mentre studio e mi informo, leggendo quelle prose sterminate, quei paragrafi alluvionali, quei riferimenti boriosi senza mai un filo di didattica, penso di non sapere se davvero quei regesti influenzeranno il No che sponsorizzano. Ma di certo sono prove monumentali della crisi della nostra università, conclamata purtroppo da ogni classifica e confronto internazionali, per noi ormai sempre spietati. Vedete? Si impara sempre qualcosa nello studio, se non magari quel che cercavate a prima vista.

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