giovedì 8 settembre 2016

Smontata la balla su Sala indagato. Ma Travaglio non lo dice


Fabrizio Rondolino
L'Unità 8 settembre 2016
La “notizia” è falsa: a fine luglio, già prima delle ferie estive, la Procura di Milano ha chiesto al gip Laura Marchiondelli “l’archiviazione del fascicolo”
Quando Marco Travaglio scriverà il suo Manuale del buon giornalista – e prima o poi lo farà, statene certi – troveremo senz’altro anche questa regola: una notizia falsa si pubblica con grande risalto in prima pagina, una notizia vera non si pubblica né in prima né da nessuna altra parte. Purché, naturalmente, la notizia falsa danneggi qualcuno o qualcosa che ha a che fare con Matteo Renzi, e la vera invece possa aiutarlo. Quando è in ballo la Casaleggio Associati srl, invece, la regola è un’altra: il server ha sempre ragione, e se ha torto è perché ha letto male l’e-mail, e dunque ha ragione lo stesso.
Ieri il Fatto ha sparato in prima pagina una “notizia” che, nelle intenzioni del maestro di giornalismo Travaglio, avrebbe dovuto riequilibrare il disastro grillino per autocombustione che si sta consumando a Roma: “Sala, indagato e bugiardo, resta”.
La “notizia” è falsa: a fine luglio, già prima delle ferie estive, la Procura di Milano ha chiesto al gip Laura Marchiondelli – citiamo dal Corriere della Sera di oggi il sempre preciso Luigi Ferrarella – “l’archiviazione del fascicolo nel quale il nuovo sindaco di Milano, Giuseppe Sala, era stato iscritto nel registro degli indagati (su esposto del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato) per non aver inserito alcuni immobili e quote societarie nell’autocertificazione patrimoniale richieste ai titolari di talune cariche pubbliche dal decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza della Pubblica amministrazione”.
“La valutazione del pm Giovanni Polizzi – prosegue Ferrarella –, d’intesa con il neoprocuratore di Milano Francesco Greco e il capo del pool Pubblica amministrazione Giulia Perrotti, è stata che si sia trattato non di alterazione della realtà, ma di ‘mera incompletezza di informazioni’ perché Sala ‘si sarebbe limitato a dichiarare la titolarità del terreno di Zoagli sul quale gli immobili [non dichiarati, ndr] sono stati edificati’.”
Perché citiamo il Corriere e non il Fatto? Perché sul Fatto della notizia (vera) non c’è traccia. Per i suoi pochi lettori Sala resta “indagato e bugiardo”, mentre invece non è sotto inchiesta da luglio e non ha mai mentito. Evviva Travaglio, evviva il giornalismo!

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